La SEO “tecnica” fa paura perché sembra roba da ingegneri. In realtà, per un sito piccolo bastano pochi accorgimenti per essere trovati meglio e dare alle persone ciò che cercano.
Comincia dai fondamentali: ogni pagina con un titolo parlante (non un’etichetta generica) e una descrizione che invogli a cliccare. È quello che appare su Google: due righe che decidono se una persona entra o passa oltre.
Poi l’ordine: una pagina deve avere un’idea principale e sottotemi chiari. Pensa a capitoli e sottocapitoli, non a frasi sparse. Aggiungi collegamenti interni: se parli di un servizio, linka il caso studio relativo; se racconti un progetto, rimanda alla pagina contatti.
Le immagini? Devono raccontare: dai loro un nome sensato e una breve descrizione. Non serve il tecnicismo: basta dire cosa si vede e perché è importante. In più, scegli immagini leggere: chi arriva da mobile ti ringrazierà.
Infine, coerenza e fiducia: stesso tono in tutto il sito, informazioni aggiornate, dati di contatto evidenti, una pagina “Chi siamo” che metta un volto alle parole. Google premia i siti utili alle persone: è questo il punto.
In sintesi: titoli chiari, descrizioni utili, pagine ordinate, link interni, immagini leggere e parlanti. Mezz’ora ben spesa che si sente.
